Inku Stories #52: Junji Ito best of best. Short stories collection

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Con il fine settimana torna la voglia di brividi. Oggi parliamo della raccolta del maestro Junji Ito, Best of Best. Short stories collection, edito da Edizioni Star Comics.

Pagine: 272

Acquistalo subito: Junji Ito best of best

Editore: Edizioni Star Comics
Genere: Horror
Categoria: Seinen
Traduzione: Ernesto Cellie & Chieko Toba

Data di uscita: 27 Novembre

In questo volume unico di grande formato sono raccolte le storie brevi realizzate dal mestro Junji Ito per l’editore giapponese Shogakukan, molte delle quali totalmente inedite in Italia. Ad impreziosire la pubblicazione, corredata da pagine a colori (fra cui l’illustrazione che il maestro ha realizzato in occasione dell’evento “Masters Of Horror” del Lucca Comics & Games 2018), compaiono anche un episodio realizzato appositamente per l’occasione e la celebre storia autobiografica che Ito ha dedicato al maestro Kazuo Umezz. Preparatevi per un tuffo nel terrore in pieno stile Junji Ito!

La mia ossessione per Junji Ito ha raggiunto il culmine con questa raccolta: Best of best, il meglio del meglio del maestro del brivido, colui che non ha bisogno di presentazioni quando si tratta di far accapponare la pelle a chiunque. Sono state diverse le opere che mi hanno colpita, ma tra le mie preferite spiccano senza ombra di dubbio “Uzumaki”, “Black Paradox” e “Dissolving Classroom”, ma se parliamo di brividi non posso non citare “Lo squalificato”, la brillante reinterpretazione della vita di Osamu Dazai.

Con il passare degli anni questo mangaka si è rivelato una certezza per me che non lo conoscevo, una perla in un mare enorme e in cui è difficile trovare qualcosa di così interessante e allo stesso tempo sempre nuovo, soprattutto se proviene dallo stesso autore.

Non è la prima volta che mi cimento in una sua raccolta di storie, “Fragments of horror” è stata la prima che ho potuto analizzare e questa volta ho il piacere di affondare in denti in opere che già conoscevo e altre che non avevo mai visto, una bella sorpresa sia per ricordare ciò che mi ha colpita in passato sia per provare qualcosa di nuovo di cui non conoscevo l’esistenza.

Con alcune tavole a colori questo volume è più inquietante dei precedenti, il sangue diventa tangibile così come gli orrori che diventano reali, tanto da impedire di fare sonni tranquilli. Senza ombra di dubbio il suo stile è intrigante, così legato allo studio dell’anatomia, una sorta di incubo chirurgico che l’autore è sempre capace di rendere perversamente interessante nelle sue tavole, soprattutto se pensiamo a quelle in cui i corpi si deformano, le interiora mutano e il possibile si fonde con l’impossibile.

Oltre alla sua bravura come illustratore però va riconosciuta anche la sua maestria come narratore, con la sua peculiare ricerca di quegli elementi che rendono inimitabili e uniche le sue opere, quella stranezza che sfocia nella vita quotidiana poco alla volta, rendendo ogni respiro sempre più affannoso, un lento incedere verso l’inferno che si sta manifestando sulla terra, l’irrazionale che diventa logico nel momento in cui accade.

Ogni storia della raccolta porta con se un dettaglio raccapricciante, una paura inconscia che ognuno di noi serba nel cuore e che viene tenuta sotto silenzio perchè è talmente tanto assurda e impossibile che a sentirne parlare non ci si crederebbe, un po’ come ne “Il mistero della faglia Amigara”. 

Qui infatti il soggetto è proprio la terribile paura di fare qualcosa che non si vuole fare, costretti da una pulsione, un fremito, qualcosa che viene da dentro e che ci spinge ad addentrarci in luoghi in cui non dovremmo entrare, a soddisfare una curiosità interiore che sappiamo ci condurrà verso un tragico destino.

Quindi dove non è l’uomo a portare la morte con la perversione dei suoi desideri e dei suoi impulsi, è la natura stessa a diventare il carnefice del genere umano che tenta inutilmente di fuggire nella speranza di salvarsi, senza sapere che la sua fine è stata già decisa, che il filo del suo destino è già stato tagliato e che alla morte non si può sfuggire in alcun modo.

Junji Ito in questa raccolta ci regala più di un semplice brivido, qui è possibile trovare davvero l’essenza dell’impossibile che diventa reale, l’ineluttabilità di una morte certa che arriva per tutti poco a poco, un passo alla volta, con la certezza assoluta che sarà qualcosa di così atroce che non si può fare a meno di pensarci.

 

⚜ Manga simili: Uzumaki
⚜ Reazione post lettura:
Che cosa non è questa raccolta. Non potevo chiedere di meglio.

⚜ Pagine lette: 272
⚜ Da consumarsi preferibilmente: a lume di candela, la sera.

 

 

 

 

disclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Star Comics per la copia omaggio.

 

 

 

 

 

May the Force be with you!
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